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Un byte, il cui nome deriva dalla parola inglese bite (boccone, morso) è una sequenza di bit, il cui numero dipende dall’implementazione fisica della macchina sottostante.
E’ l’unità fondamentale informatica che permette di rappresentare una lettera poichè il bit rappresenta solo uno stato (es. acceso/spento, si/no, 1/0).

Il byte ha i propri multipli: 1KB equivale a 1.000 bytes, 1MB a 1.000.000, 1GB a 1.000.000.000 ma come mai un kilobyte, in realtà, è 1.024 bytes?

Per comodità di calcolo i multipli del byte vengono generalmente arrotondati a potenze di 2 (benché questo sia formalmente sbagliato), invece che di 10;
In quest’ordine di idee se dobbiamo calcolare 1KB non avremo 10^3 ma 2^10, ovvero 1.024 bytes.

Questa definizione è sempre usata per esprimere la capacità di memoria e altre quantità basate sulla potenza di 2. Anche la maggior parte dei software (compresi i sistemi operativi) utilizzano questa definizione per indicare valori come la dimensione di un file o lo spazio disponibile.

Inoltre l’ambiguità viene sfruttata a fini commerciali dai produttori di hard disk, che utilizzando i corretti, ma poco in uso, multipli decimali, fanno in modo tale da far figurare quantità maggiori: ad esempio in un hard disk, 80 GB di capacità equivalgono in realtà a 74,5 GiB.