Il CES 2014, che si è svolto a Las Vegas dal 07 Gennaio al 10 Gennaio 2014, ha permesso la presentazione di nuovi progetti che vedremo molto probabilmente arrivare nel corso di quest’anno.

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In questo articolo riassuntivo, vedremo quali sono le più importanti novità presentate in questo evento.

nVidia: spazio ai processori a 64-bit

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La prima notizia interessante ci giunge da nVidia. Con l’avvento dei nuovi processori, termina la nomenclatura classica dei processori Tegra, per dispositivi mobili presentando la nuova famiglia di CPU Tegra K1.

Si tratta di una nuova esperienza nella progettazione dell’hardware interno che mira a portare, anche su prodotti diversi dai computer desktop, prestazioni senza eguali. Tegra K1 integra al suo interno una GPU di nuova generazione che porta il nome di Kepler. Questa, triplicando quasi il numero dei core sfruttabili all’unisono all’interno dell’unità logica (192 CUDA core contro i 72 CUDA core presenti all’interno dell’ultima edizione di Tegra 4), andrà a garantire prestazioni davvero incredibili.

Il prodotto arriverà quest’anno all’interno di più tipologie di dispositivi in due varianti: la prima, quad-core a 32-bit basata su architettura ARM Cortex A15 e con frequenza di clock di 2,3 GHz, e la seconda, dual-core a 64-bit con architettura “Denver“, la prima progettata da nVidia. Questa dovrebbe offrire nuove tipologie di performance, simili a quelle promesse dall’ultimo processore A7 contenuto all’interno di iPhone 5S, il primo smartphone al mondo a 64-bit.

Google: Android anche in auto, Google contro Apple

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L’azienda di Mountain View vuole arrivare anche all’interno delle automobili, obiettivo comune a Apple. Per farlo ha dato vita a Open Automotive Alliance per l’introduzione di un nuovo sistema centrale per auto basato su Android.

Come i rumors, l’Audi dovrebbe presentare il primo modello di autovettura dotata appunto del sistema di controllo centrale generato da tale partnership.

LG: l’interattività cambia volto

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Tante novità da parte di LG, che ci presenta oltre al già visto G Flex in arrivo a Febbraio in Italia, anche nuove tipologie di prodotti. Fra questi, spicca sicuramente la adozione di WebOS per quasi tutte le nuove smart TV che LG proporrà sul mercato nei prossimi mesi. Il sistema operativo, da tempo abbandonato, è stato riportato alla luce e scelto per la sua grande semplicità, fondamentale secondo il produttore su dispositivi come i televisori.

Lifeband Touch

Lifeband Touch

Lifeband Touch, dotato di un piccolo display OLED touchscreen, sarà in grado di comunicare con smartphone tramite Bluetooth e di tener traccia dei propri spostamenti e dei propri esercizi fitness. Saranno disponibili anche degli auricolari in grado di monitorare il battito cardiaco da usare in combinazione con il bracciale. Insomma, due soluzioni interessanti per chi fa sport che arriveranno nel corso di questa primavera, ma non sappiamo con quale tipologia di dispositivi saranno compatibili.

Intel: hardware e software verso la progettazione 3D

Intel edison

Intel presenta RealSense, un nuovo progetto che l’azienda porta avanti sviluppando software e hardware di nuova generazione finalizzato a rendere l’interazione con computer, tablet e altri dispositivi “più intelligente”. Questa potrà contare sulla disponibilità di una camera 3D in grado di riconoscere i movimenti compiuti dall’utente davanti allo schermo, producendo risultati sul lato software. In pratica, un vero e proprio sistema in grado di operare anche con gestures aeree che verrà integrato in futuro sui prodotti Intel-based.

Oltre ad accennare ad un nuovo smartwatch attualmente in fase di prototipazione, e ad un servizio di controllo remoto per dispositivi Android pronto a concorrere con Siri e Google Now (anche questo in fase embrionale), Intel ci svela ufficialmente Edison, il primo computer racchiuso nelle dimensioni di una memory card SD. Edison è una soluzione desktop compatta che monta un processore Intel Quark (nome azzeccatissimo), gestito da una distribuzione Linux. Presenti al suo interno le connettività Bluetooth e Wi-Fi, ma difficile ancora capire come verrà utilizzato e se potrà trovare spazio in qualche modo anche all’interno delle mura domestiche.

ASUS: nuovo ibrido e nuovi Smartphone

Transformer Book Duet TD300

ASUS ha presentato il Transformer Book Duet TD300. È  un ibrido tra i computer e smartphone che monta sia Windows che Android. 13,3 pollici di diagonale schermo (risoluzione Full HD) in un prodotto che equipaggia sia Android 4.2 che Windows 8.1, con la possibilità di passare dall’uno all’altro in soli quattro secondi. Dentro il tablet troviamo una CPU Intel Core i7e un SSD da 128 GB, ma collegando l’unità tastiera otteniamo una seconda unità storage da 1TB, oltre a collegamenti USB, Ethernet e HDMI. Il prezzo è di 699 dollari per l’unità top gamma e 599 per una variante con schermo a risoluzione minore e CPU Intel Core i3. Tenendo conto del prezzo, è un prodotto da tenere d’occhio con molta attenzione.

ASUS Zenfone

ASUS Zenfone 4, 5 e 6 sono tre dispositivi dal prezzo altrettanto accattivante, rispettivamente di 99, 149 e 199 dollari. Lo Zenfone 4, il più economico dei tre, si distingue per un hardware discreto e per la presenza di una fotocamera da “ben” cinque megapixel, che diventano 8 nello Zenfone 5 e 13 nello Zenfone 6. Lo Zenfone 5 ha dalla sua anche la possibilità di essere utilizzato con i guanti, mentre lo Zenfone 6 equipaggia anche un sistema di input tramite penna e una parte fotografica più votata alle foto in bassa luminosità. Ma ASUS non ha dimenticato i Padfone, e in questa occasione ha lanciato anche il nuovo Padfone Mini, smartphone con display 4 pollici che può essere agganciato ad un più grande tablet da 7 pollici. Prezzo? 249 dollari. Sorpresa, arriva anche una interfaccia di Android personalizzata da ASUS, che prende il nome di ZenUI. Le sue premesse sono, oltre a “tanto colore”, grandi potenzialità nel software fotografico con particolare attenzione alle situazioni low-light. Non mancano player dedicati, un client email e una nuova applicazione per la gestione degli impegni.

Samsung presenta tablet ed elettrodomestici

Samsung TV Flex

Samsung inizia con la presentazione di Smart Home, un servizio che promette di unificare la gestione di tutti i dispositivi della casa, dallo smartwatch alla smart-tv, passando dal sistema di illuminazione e, perché no, dal frigo. La cosa interessante è che Samsung è al lavoro per collaborare anche con altri produttori di dispositivi mobili ed elettrodomestici, in modo tale da poter fruire di questo servizio di gestione con una cerchia di prodotti molto più ampia di quanto si possa pensare. Si parla poi di risoluzioni 4K e Ultra HD, svelando sul palcoscenico un maestoso televisore 105″ ad altissima definizione, pannello curvo e visione 3D senza occhialini. Definitivamente interessante, ma a che prezzo?

Le novità comunque vanno a toccare tutti i nostri prodotti di uso abituale. Perfino il mondo della cucina è stato raggiunto dalla tecnologia, con una serie di elettrodomestici intelligenti (frigo, freezer, angolo cottura, lavastoviglie) in grado di capire al meglio la temperatura di cottura e di conservazione dei cibi che si stanno preparando, oltre a lavare i piatti in maniera più… “intelligente”. La quantità di oggetti provenienti dal futuro che ci si stanno parando davanti in questo momento è piuttosto preoccupante.

Pebble: da indie al classico

Pebble Steel

È il turno anche di Pebble, azienda la quale ha creato lo smartwatch Pebble appunto. La startup nata da un progetto Kickstarter è in continua crescita, e ha deciso di proporre un nuovo modello di smartwatch: Pebble Steel. Cosa c’è di nuovo all’interno del piccolo dispositivo da polso? Non moltissimo, anzi.

La cosa che subito spicca a prima vista è un design decisamente diverso, più adatto ad essere apprezzato anche ai meno appassionati del settore. L’interfaccia principale si presenta ora con una forma più ovalizzata, associata anche ad un LED che notifica la ricarica della batteria ma anche aperto all’utilizzo degli sviluppatori di applicazioni. Diversi anche i materiali che, come indica il nome, sono adesso metallici. Lo stesso vale per la gamma di cinturini, in questa edizione più vasta e in grado di dare caratteri molto diversi alle varie combinazioni di Pebble. Il nuovo modello sarà disponibile dal prossimo 28 Gennaio al prezzo di 249$, mentre il Pebble originale rimarrà comunque a disposizione come modello entry level alla cifra fissa di 149$. Questi per l’Italia, a titolo informativo, si traducono in 300€ circa per il Pebble Steel, e 200€ circa per il Pebble semplice.