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Con la dizione banda larga ci si riferisce in generale alla trasmissione e ricezione dati, inviati e ricevuti simultaneamente in maggiore quantità, sullo stesso cavo. Nell’ambito della teoria dei segnali questo termine è usato per indicare i metodi che consentono a due o più segnali di condividere la stessa linea trasmissiva.

A volte questa espressione è usata come sinonimo di una linea Adsl: più precisamente, vari tipi di linee DSL sono considerate a “banda larga” nel senso che i dati e la voce sono trasmessi su canali differenti (in pratica, generalmente su bande di frequenza differenti), ma usando lo stesso doppino.
Con l’aumento delle velocità di trasmissione possibili, però, il termine ha iniziato a significare “alta velocità”; ormai un modem a 56 Kb/s, che formalmente trasmette a banda larga, viene definito “narrowband” (cioè a banda stretta), per non parlare dei modem a 9600 bit/s, anch’essi a banda larga secondo la definizione tecnica.
Il concetto di banda larga è quindi un concetto sempre relativo e in continua evoluzione con l’avanzamento tecnologico di reti di telecomunicazione e relativi dispositivi: vengono infatti etichettate in tal modo diversi tipi di connessioni ad Internet a velocità di trasmissione anche molto diverse tra loro (2Mbit/s, 4 Mbit/s, 8Mbit/s e così via), ma generalmente tutte sopra il Mbit/s, ciascuna sponsorizzata a banda larga (ovvero più larga) rispetto alla precedente.