In un precedente articolo, vi avevo parlato di Cydia Impactor, un modo per poter installare applicazioni da store “alternativi” rispetto all’App Store.
Sembra proprio che, in rete, sia presente un più potente mezzo, chiamato Flavour, in grado di fare egregiamente questo lavoro.

Cosa cambia rispetto a Cydia Impactor?

Cydia Impactor, mostrato in questo articolo, permette di poter installare applicazioni su iOS, generando dei certificati personali, dalla validità di soli 7 giorni.
A differenza di quest’ultimo, Flavour permetterà di poter generare dei certificati aziendali, personalizzati mediante UDID del dispositivo, dalla validità di 365 giorni, permettendo così di non avere la problematica di dover rifare tutta la procedura dopo una settimana.
Inoltre, Cydia Impactor, richiedeva l’utilizzo di un computer per effettuare la procedura mentre, per la felicità di molti, Flavour permetterà la generazione di certificati direttamente dal dispositivo iOS.

Guida all’uso di Flavour

  1. Mediante il browser Safari di iOS, dirigersi a questo link
  2. Cliccando sul tasto “Taste the flavour“, dunque inserire UDID (spiegato nel passo successivo) e il proprio (reale) indirizzo e-mail
  3. Procuriamoci l’UDID, cliccando su questo link
  4. Scrollando la pagina, cliccare sull’unico tasto presente (تثبيت التطبيق)
  5. Si avvierà l’installazione di un certificato, procedere cliccando su “Installa
  6. Al termine dell’installazione del certificato, si aprirà una nuova pagina che fornirà l’UDID del dispositivo
  7. Copiare tale UDID ed incollarlo all’interno della pagina aperta al passo 1
  8. Inviare dunque la richiesta, cliccando su Enroll
  9. Tramite e-mail, il servizio recapiterà un link, cliccandoci sopra, potremo scaricare Flavour
  10. Da questo momento in poi potremo scaricare qualsiasi applicazione, da Safari, ed aprendola in Flavour

Insomma, un bel modo, specialmente gratuito, per poter provare le applicazioni su iOS, prima di decidere se acquistarle o meno.
Ovviamente vi ricordo che tale metodo, specialmente fornendo il codice univoco del proprio dispositivo (UDID) potrebbe comportare a un uso inconsapevole di quel codice da parte di malintenzionati.

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